Alle lesioni da frana sono statid edicati due articoli:
- come riconoscere le lesioni da frana (I esempio)
- come riconoscere le lesioni da frana (II esempio)
Ora vorrei tornare sull'argomento, perchè sono lesioni molto tipiche che possono essere riconosciute con immediatezza; nel caso in oggetto le ho ricosciute con un solo, fugace sguardo gettato mentre passavo in moto. Quindi, mi sono fermato per cercare la conferma non tanto sull'edificio, quanto sul territorio circostante.
Se osserviamo la foto in alto, si vede facilmente che le singole lesioni non sono riconducibili a cinematismi ben definiti; a tal proposito ricordo che, dovendo rispettare alcune proprietà fondamentali (in breve: isostatiche deformate, solido di Poisson, ortonormalità delle linee di trasmissione degli sforzi, comportamento elasto-fragile), le lesioni possono essere sostituite da vettori spostamenti a loro volta analizzabili con tecniche matriciali; in questo modo (tenuto conto che ogni crepa deve essere contestualizzata rispetto alle altre) si possono individuare i cinematismi, le cause e i settori strutturali in crisi. In sintesi, si può scoprire ciò che accaduto per poi correttamente indirizzare prima le indagini e poi il progetto di recupero (anche se dubito che in questo caso qualcuno voglia spendere soldi inutilmente).
Tornando alla foto, appare lampante l'assenza di eventuali trend; al contrario, esiste soltanto un insieme di lesioni distribuite a macchia di leopardo che rispettano solo alcune (ma non tutte!) delle regole sopra citate; se poi si confronta la foto con quelle che seguono si ottiene la conferma dell'ipotesi di lavoro.
Sul terreno immediatamente circostante la casa non ho trovato segni lampanti; ma da osservazioni da maggiore distanza ho rilevato l'esistenza di una frana attiva che occupa (all'incirca) l'intero versante; forse, proprio per le grandi dimensioni, è sfuggita al geologo (anche se questa non può essere una scusante)
Esiste anche una morale (ovviamente mia): qualunque sia il tuo titolo di studio e la tua formazione professionale hai due possibilità: 1) hai conoscenza multidisciplinari (come quelle che sviluppiamo nei nostri corsi); 2) lavori in equipe (geologo con un tecnico progettista o al contrario).
Romolo Di Francesco (direttore scientifico dei Meccanici Terrestri)
Via della Fontana n. 34
Mentana (RM) - 00013